Quando il fluff non è un bluff
Posted by giannigirotto su 22 febbraio 2009
Fonte: Wired Magazine – n°1
Il fluff rappresenta quasi il 30% del peso di un auto, ed è un insieme di materiali metallici, gomma, vetro, fibre tessili e carta, che viene tritato e poi dimenticato; essendo ricco di metalli pesanti, è anche potenzialmente pericoloso. Nel 2005 Diego Giancristofaro ha avuto l’idea giusta per trasformare uno spreco colossale (e una mina innescata) in una fonta di ricchezza. La sua Greenfluff tratta, condiziona e ricicla oltre 120 mila tonnelate di fluff all anno (l’Italia intera, nello stesso arco di tempo nel produice 750 mila tonnellate). L’intero processo avviene A FREDDO E SENZA COMBUSTIONE O AGENTI CHIMICI. Le cose vanno talmente bene che sta per essere aperto un secondo impianto nei pressi di Foggia……
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