Consumo Critico
Il Consumo Critico (votare con il proprio portafogli) è un termine che racchiude una diversa concezione rispetto a quella di un acquisto basato semplicemente sulla mera convenzienza economica immediata, e che non considera le condizioni in cui quel determinato prodotto/servizio è stato creato e poi portato sul mercato finale. In buona sostanze il consumo critico valuta se la produzione di un determinato prodotto/servizio determina danni ambientali e/o sociali e le condizioni dei lavoratori coinvolti.
Sempre parlando economicamente, questo significa riflettere sul fatto che, ad un risparmio economico apparente immediato, non seguano poi dei danni maggiori. Infatti se io, per esempio, acquisto una camicia proveniente dalla Cina a 5 euro, ho sì un risparmio economico immediato, ma contribuisco indirettamente al licenziamento degli operai italiani del settore, che perdono il lavoro per la concorrenza sleale cinese (sleale perchè sfruttano la manodopera, hanno leggi sulla tutela ambientale molto meno severe delle nostre grazie alle quali producono più economicamente, e ugualmente la componente “energia” viene prodotta in modo più sporco ed apparentemente economico…), operai che poi dovrò mantenere con le mie tasse per la loro Cassa Integrazione prima, e sussidio di disoccupazione dopo, senza contare che queste persone, che prima mangiavano la “mia” pizza, pane, frutta, verdura venivano nei “miei” bar/ristoranti/alberghi, chiamavano i “nostri” idraulici, elettricisti, falegnami, carpentieri, poi non lo faranno più perchè saranno in ristrettezze economiche, ed ecco spiegato la spirale perversa in cui ci troviamo attualmente.
Chiarito quindi che la crisi nazionale e globale si risolve pareggiando “al rialzo” i salari, e non “al ribasso”, fatevi queste semplici domande:
a) preferisco acquistare beni/servizi da un soggetto che per Statuto è “a scopo di lucro” o da un soggetto che per Statuto è “non a scopo di lucro“?
b) preferisco acquistare beni/servizi da un soggetto che per Statuto prevede una Assemblea dei soci in cui si vota in base al numero di azioni possedute, o da un soggetto che per Statuto prevede una Assemblea dei soci in cui si vota in base al principio di voto capitario, per cui ciascun soggetto ha diritto ad UN VOTO a prescindere dalla quantità di azioni/quote possedute?
c) preferisco acquistare beni/servizi da un soggetto che paga i propri massimi dirigenti centinaia di volte di più rispetto ai dipendenti del livello più basso, o da un soggetto che paga i propri massimi dirigenti per esempio al massimo dieci volte di più rispetto ai dipendenti del livello più basso?
Detto im maniera ancora più secca: perché farsi ingannare? perché farsi avvelenare? perché diventare complici passivi di un sistema che produce disastri ambientali e sociali? Bene, anticipando magari la domanda di qualcuno, sappiate che esistono diverse alternative per potersi rifornire di beni e servizi da aziende che fanno parte della seconda opzione delle tre domande suddette.
Sperando quindi di aver fornito una piccola parte dei motivi per utilizzare il “consumo critico”, ecco una serie di indicazioni concrete su chi rivolgersi per avere fornitori il più possibile etici: (in ordine alfabetico…)
Infine trovate molti altri consigli e nomi per risparmiare nelle mie sezioni “Risparmio” e “Gruppi d’acquisto“
Per chi volesse ascoltare/vedere un riassunto orale di quanto sottoriportato, ecco una esposizione discorsiva, svolta in occasione della Fiera Vegetariana 2018 di Monastier (TV).
ECCO LE ALTERNATIVE SUGGERITE – PER MATERIA – IN ORDINE ALFABETICO
– Abbigliamento: le proposte qui sono numerosissime, vi indico quindi semplicemente un sito che fornisce informazioni su quanto una determinata marca rispetti i diritti dei lavoratori, qui un articolo sulle aziende più sostenibili in tema di lana&cashmere rigenerati, qui un articolo con l’analisi di sostenibilità su 12 marchi del settore Tessile, e qui una pagina generica di risultati di un motore di ricerca. Vi ricordo che l’industria tessile è la seconda più inquinante al mondo, dopo quella che impiega fonti fossili per produrre energia. Fa uso di oltre duemila sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche, ed entrano nella catena alimentare (articolo di approfondimento). Tra le aziende italiane più avanti nel processo di eliminazione delle sostanze tossiche, indico brevemente la Italdenim, la Canepa e la Besani. Qui sotto un mio video “istituzionale”, mentre qui un video con ulteriori spiegazioni:
– Alimentari: qui vi sono principalmente due opzioni altrettanto valide e significative, cioè i “Gruppi di acquisto Solidale – G.A.S.“, che in prima approssimazione possiamo utilizzare per l’acquisto di prodotti “locali”, e il Commercio equosolidale, che invece ci offre tutti quegli articoli che, per varie ragioni, non vengono prodotti localmente. E sul tema vorrei anche segnalare l’enorme problema dello spreco, che non è semplicemente un fatto umano “inevitabile”, ma al contrario, a livello della GDO (Grande distribuzione organizzata) internazionale, è un ELEMENTO VOLUTO, cioè fa parte integrante del sistema, per massimizzare i profitti, cinicamente. Ecco l’articolo di approfondimento..
– Assicurazioni (Rcauto, polizze infortuni ecc.)
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– Banche (conti correnti, fondi d’investimento, fondi pensione ecc.)
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– Bolletta energetica, cioè gas, gpl, metano, elettricità… Ci tengo qui a ricordare ancora e sempre, che gli attuali prezzi dell’energia sono totalmente “falsi”, dal momento che ciò che non vedete in bolletta e/o nel prezzo “alla pompa” sono i sussidi e i danni ambientali generati dall’intera “filiera” delle fonti fossili, e che paghiamo con la fiscalità generale tutti i giorni, e questi ammontano a migliaia miliardi di dollari l’anno a livello mondiale, mentre i soli danni (quindi esclusi i sussidi) a livello europo sono 300 miliardi di euro l’anno.
Credito tra privati: in inglese Crowfunding, che significa in buona sostanza che privati cittadini prestano a privati cittadini, vuoi per mere esigenze personali, vuoi per progetti “imprenditoriali/economici”. Vi segnalo immediatamente Kiva, ma vi avviso, non è per speculatori, sono prestiti che vengono sì restituiti, ma con interessi vicino allo zero, qui lo si fa per spirito di solidarietà, e così facendo si cambia letteralmente il mondo. Vi è poi anche l”Equity crowfunding” che significa che la somma di denaro che io concedo, non è un prestito, che quindi deve essere restituito, ma un vero e proprio “ingresso” nell’impresa che si va a costituire, insomma come se io acquistassi un’azione di una SpA.
– Distributori automatici di caffè, tè, cioccolata, bibite e snack, solo che anzichè essere riempiti con i prodotti delle grandi catene, contengono solo prodotti CTM Altromercato, insomma uno dei principali operatori nazionali della filiera del commercio equosolidale. Ecco quindi che anche per i vostri momenti di pausa al lavoro, potete ristorarvi sapendo di farlo in modo equo.
Elettrodomestici: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi ecc… – per questo e tanto altro vi rimando alla mia pagina dedicata al Risparmio domestico.
– Giornali: avete mai pensato di diventare soci dei giornali che leggete? Personalmente ritengo sia la maniera migliore per controllare l’informazione, anzichè farsi controllare dalla stessa. Ricordiamoci sempre che oggi le quattro maggiori agenzie stampa del mondo gestiscono da sole l’80% del flusso di notizie: si tratta delle statunitensi Associated Press e United Press International, della britannica Reuters e della francese France Press. Ma di quali giornali diventare socio? Naturalmente dovete deciderlo voi. Io sono socio (con diritto di voto con principio capitario) di un mensile che parla di un “altro modo di fare economia“, sono socio “indiretto” (cioè socio di un socio) di un mensile con molto “Valore” che parla sopratutto di finanza, ma non solo, ed infine sono socio di un mensile che si occupa di un “altro modo di consumare“. E voi, controllate i vostri giornali o vi fate da loro controllare?
– Programmi per Computer (software): Vi sono validissime alternative gratuite ai più comuni software a pagamento, le ho elencate all’inizio di questa pagina. Usatele, ma sopratutto andate dal Vostro sindaco e consiglieri comunali, e imponete loro di usarli al posto di quelli a pagamento, che naturalmente paghiamo tutti noi con le nostre tasse, e sono cifre enormi.
Ristorazione: riporto direttamente il link di wikipedia, molto esaustivo. Come vedrete anche in questo caso ci sono alternative più che valide per un pranzo/cena di piacere più sostenibili.
Sanità: Non voglio parlare qui della differenza tra scegliere strutture pubbliche piuttosto che private, perchè l’argomento è molto delicato e non si può, a mio avviso, riassumere, ma vorrei indicarvi comunque alcune azioni che si possono fare a prescindere. Sono tratte dal libro “La Casta Bianca“, che, scritto da un medico con pluridecennale esperienza, descrive lo stato della Sanità italiana, i suoi grandi problemi, e propone delle soluzioni. A parte consigliarne la lettura (vi ho preparato dei comodi riassunti qui), riporto i seguenti suggerimenti:
1) In caso di disservizio, “Serve prendere carta e penna e descrivere ai carabinieri del Nas oppure alla Guardia di Finanza, per filo e per segno, ciò che capita nel vostro reparto. Se temete di subire un licenziamento, non parlatene con nessuno e trovate voi il modo più prudente di farlo; l’importante è essere dettagliati, rigorosi e mai arrabbiati.
2) Utilizziamo Internet in modo attivo, non solo come meri spettatori, ed in questo caso specifico DIAMO UN VOTO ALLE STRUTTURE SANITARIE, tramite un apposito sito completamente gratuito, e che ci permette di condividere con tutte le nostre esperienze e viceversa di poter visionare le esperienze altrui per valutare il da farsi (clicca nelle frase in maiuscolo per l’articolo di approfondimento…)
3) Diffondiamo e supportiamo i gruppi di medici onesti che non vogliono farsi corrompere in alcun modo dalle grandi case farmaceutiche internazionali, che offrono loro viaggi, premi, e regali di ogni tipo pur di avere giudizi compiacenti sui loro prodotti. Per esempio in Italia vi è l’Associazione “No grazie pago io” (clicca per l’articolo di approfondimento).
4) Richiedete sempre di utilizzare i farmaci equivalenti (detti anche “generici”), sono sicuri, efficaci e controllati come gli “originali”, ma costano decisamente meno.
Smartphone: un oggetto che viene venduto in qualche milione di esemplari ogni anno, parlando della sola Italia, e con un impatto socioambientale molto ma molto più grande di quanto si pensi, dal momento che per costruirlo servono alcuni metalli rari, che si trovano perlopiù in Paesi con fortissime situazioni di non-democrazia interna, ecco quindi un’alternativa etica… e se volete approfondire la questione dell’etica sui prodotti elettronici, un sito specializzato è questo.
Turismo: L’otto percento delle emissioni di gas serra provengono dal settore Turismo. Se non volete contribuirvi, ci sono diverse agenzie che propongono un turismo sostenibile, non alimentano il circuito predatorio delle grandi società che sfruttano ambiente e lavoratori, e sono raggruppate nell’Associazione Italiana Turismo responsabile. Riporto quella che conosco meglio… e questo recente articolo di Altreconomia ed una loro pagina web con una significativa ulteriore lista di possibilità di turismo responsabile. Inoltre è possibile utilizzare un circuito “sostenibile” con il relativo portale Ecobnb, ed un circuito etico di condivisione case/appartamenti chiamato appunto Fairbnb.
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Per chi vuole approfondire, ecco le dettagliate inchieste dell’Associazione Altroconsumo (330 mila soci) nei settori banche, abbigliamento (una in particolare sui jeans), hard discount, notebook, smartphone, caffè, banane, arance, ananas e zucchero, che dimostrano la pessima condotta delle multinazionali, overossia come la loro produzione sfrutti operai e ambiente. Qui invece un articolo specifico sulla cioccolata.
Ancora, ecco la pagina che analizza il modo di lavorare delle “10 sorelle” alimentari, le prime dieci grandi aziende del settore, con un corposo rapporto di approfondimento e la possibilità di scoprire quale azienda sta dietro il tuo marchio preferito e verificare il loro punteggio ed impegno per migliorare.
Ah, di solito negli alimenti troviamo stampato il codice a barre e un codice che si chiama PLU che altro non è che l’acronimo di Price Look Up e ci dice in che modo, la frutta o la verdura che abbiamo acquistato, è cresciuta.
AGGIORNAMENTI
Di seguito invece una tabella di “buone pratiche”(in ordine alfabetico) che cercherò di tenere aggiornata, e sulla quale vi invito a mandarmi eventuali segnalazioni, nel caso ne abbia omessa qualcuna:
nome | sito web | indirizzo | descrizione | tags |
Abiti Puliti | www.abitipuliti.org | nn | Membro italiano della campagna internazionale “Clean Clothes Campaign” | Abbigliamento, abiti |
Altre economia, rete di economia solidale | www.aeresvenezia.net/ | Mestre | Associazione che raccoglie una trentina di soggetti di Venezia e Mestre dell’economia equosolidale | Asociazione, equosolidale |
Altro Futuro | www.altrofuturo.net | Venezia | Gruppo di cooperative sociali e associazioni che operano nelle carceri | Carceri, associazionismo |
Atlante italiano della Giustizia Ambientale | http://atlanteitaliano.cdca.it | nn | 100 casi italiani di conflitti ambientali | ambiente, atlante |
Binario Etico | www.binarioetico.it | Roma | Laboratorio di informatica sostenibile | riutilizzo, informatica |
Calendario fiere equosolidali | www.aamterranuova.it/Calendario | nn | Calendario delle fiere cittadine di economia equosolidale | calendario, fiere, equosolidale |
Campi Aperti | http://www.campiaperti.org/ | Bologna | Associazione di promozione sociale che riunisce 80 contadini biologici | agricoltura biologica |
Carta per la rete italiana di economia solidale | www.economiasolidale.net | nn | Coordinamento di iniziative di economia solidale | Coordinamento, economia solidale |
Cavallerizza Reale | https://cavallerizzareale.wordpress.com | Torino | Progetto di “rianimazione urbana” di beni pubblici | Recupero territorio, condivisione, beni pubblici |
Cittadinanza Sostenibile | http://www.cittadinanzasostenibile.it/ | Bergamo | rete di promozione di stili di consumo e risparmio socialmente orientati. | Rete consumo critico |
Coltivare Condividendo | www.coltivarcondividendo.blogspot.com | Belluno | Gruppo di agricoltori biologici che scambiano semi | scambio semi, agricoltura biologica |
Comitato Caicocci Terra Sociale | https://www.facebook.com/pages/Caicocci-Terra-Sociale/212452918878828?fref=ts | Umbertide (PG) | Comitato che chiede di avere in affidamento 186 di terreno pubblico inutilizzato | Comitato, agricoltura, demanio pubblico |
Comune di Malles | http://www.gemeinde.mals.bz.it/ | Malles (BZ) | Il primo comune che ha deliberato per il divieto di usare fitofarmaci chimici-sintetici | Fitofarmaci, pesticidi, erbicidi |
Costellazione Apulia | http://www.costellazioneapulia.net/ | Puglia | Gruppo di imprenditori creativi | Imprenditoria etica |
Distretto di economia solidale del Parco agricolo sud di MilanoMilano | www.desrparcosudmilano.it | Milano | Distretto di economia solidale del Parco agricolo sud di Milano | Distretto, economia solidale, parco |
È nostra | www.enostra.it | nn | Cooperativa ad azionariato popolare per commercio energia elettrica | Cooperativa, azionariato popolare, elettricità |
Etinomia | www.etinomia.org | Val Susa (TO) | Associazione di imprenditori etici per la difesa dei beni comuni | Imprenditoria etica, beni comuni |
Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio | www.salviamoilpaesaggio.it | nn | Forum di organizzazioni contro l’urbanizzazione selvaggia | urbanizzazione |
FQTS | www.fqts.org | nn | Formazione quadri terzo settore | Formazione, terzo settore |
Genuino Clandestino | http://genuinoclandestino.noblogs.org | nn | Rete di centinaia di aziende agricole familiari e cooperative | agricoltura, rete |
Italia che cambia | www.italiachechambia.org | nn | Repertorio di circa un migliaio di casi di buone pratiche e sostenibilità | repertorio, buone pratichè, sostenibilità |
La terra a chi la lavora | http://partecipo.comune.feltre.bl.it | Feltre (BL) | Assegnazione di terreni pubblici non utilizzati per coltivazione | Recupero territorio |
Laboratorio Urbano Aperto | www.laboratoriourbanoaperto.it | Salento | Parco Agricolo multifunzionale | Parco agricolo, multifunzionalità |
MAG | https://it.wikipedia.org/wiki/Mutua_autogestione | nn | Mutua Auto Gestione per la finanza etica e la solidarietà in generale | Mutua, reti, autogestione |
Pais di SanMarc | www.paisdisanmarc.it | San Marco (UD) | Produzione di farine e pane da un terreno comune | Pane, farine, beni comuni |
Poveglia bene comune | www.povegliapertutti.org | Venezia | Utilizzo condiviso di terreni pubblici inutilizzati | Recupero territorio, condivisione, beni pubblici |
RES Marche | www.resmarche.it | Marche | Rete dell’economia etica e solidale delle Marche | economia solidale, marche |
Rete Europea Economia sociale | http://www.revesnetwork.eu/ | nn | Rete europea di citta e regioni per l’economia sociale | Economia sociale, reti, europa |
Rete Nazionale degli operatori dell’Usato | http://www.reteonu.it/ | nn | Rete Nazionale degli operatori dell’Usato | Riciclaggio, recupero, riuso, rifiuti |
Rete per la sostenibilità e la salute | www.sostenibilitasalute.org | Bologna | Elaborazione della “Carta di Bologna per la Sostenibilità e la salute” | Bologna, sostenibilità, salute |
Rete semi rurali | www.semirurali.net | nn | Associazione nazionale Rete semi rurali e relativo calendario iniziative nazionali e internazionali | semi, incontri |
Retenergie | www.retenergie.it | nn | Cooperativa ad azionariato popolare per la produzione e commercio energia elettrica | Cooperativa, azionariato popolare, elettricità |
Ri-Maflow | www.rimaflow.it | Milano | Prima esperienza italiana di fabbrica “recuperata” | Fabbriche recuperate |
Riuso Rifiuti | www.liberambiente.eu | Palermo | 16 cooperative che gestiscono isole ecologiche in vari comuni con emissione di “buoni” alimentari | rifiuti, buoni alimentari, isole ecologiche |
Sfruttazero | https://www.facebook.com/sfruttazero/ | nn | progetto di autoproduzioni di salsa di pomodoro, di tipo cooperativo e mutualistico, promosso da precari e migranti in territori diversi. | Agricoltura equosostenibile |
Società dei territorialisti | www.societadeiterritorialisti.it | nn | Promuove le migliori attività pratiche nel campo delle politiche di tutela attiva e riqualificazione del patrimonio naturale, culturale, produttivo | tutela, riqualificazione, buone pratiche |
SOS Rosarno | www.sosrosarno.org | Rosarno (RC) | Rete di produttori agricoli | rete aziende agricole biologiche |
Spiazzi | www.spiazzi.info | Venezia | Orto urbano | Orti urbani |
Vicini di casa | http://www.vicinidicasa.co/ | nn | sito web per agevolare la condivisione e socializzazione tra vicini di casa | Vicinato, condivisione |
Wigwam APS Italia | www.wigwam.it | nn | Aderente alla Wigwam World Organization per la condivisione di progetti | Rete, condivisione, progetti |
Wiser | www.wiser.org | nn | Network che congiunge milioni di organizzazioni che si occupano concretamente di sostenibilità e giustizia ambientale | ambiente, sostenibilità, network |
Qui invece trovate una lista proveniente da un sito di cui mi fido, di aziende che si impegnano fortemente per rispettare ambiente e lavoratori, per varie categorie di prodotti e servizi.
Siti di riferimento: per il momento ne indico solo pochi, che ritengo tra i principali, ma ovviamente ve ne sono moltissimi altri. Qui troverete valanghe e valanghe di materiale di spiegazione ed approfondimento.
– Agices
– WFTO c’è una “F” in più ma va una differenza enorme…
Mi permetto infine di inserire il video di questa trasmissione televisiva, in cui si parla, finalmente con calma e non per battute, di “Imprenditoria etica”, e nel quale anch’io porto il mio contributo…
Ecofuturo 2015 – Ecologia e futuro, il nostro futuro. | Gianni Girotto said
[…] situazione dipende come sempre da ciascuno di noi. Ognuno può e deve fare la sua parte con il consumo critico (cioè la scelta del miglior fornitore possibile!) quando ci si trova sul lato dei […]
Anna said
Per favore in riferimento alle bollette carissime che ci stanno pervenendo si possono avere e magari pubblicare anche su fb i numeri di riferimento per ricevere informazioni circa l energia rinnovabile ??? Grazie mille dell’ aiuto preziosissimo !!!
giannigirotto said
Allora, io sono socio di “è nostra” e sto per diventarlo di “Retenergie”, ma ci sono diverse altre alternative altrettanto valide, trovi le info su: https://giannigirotto.wordpress.com/consumo-critico/
li ci sono le varie voci, come banca, energia, assicurazioni ecc. Nella voce energia trovi appunto le specifiche, ma dai un’occhiate per favore anche a banche ed assicurazioni…
RIFORMA ENERGIA ELETTRICA | il Volantino di Marsciano said
[…] Consumo Critico […]
Bollette aumentate e pubblicità farlocche | NUTesla | The Informant said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
Giuliano said
Una semplice osservazione da una mente semplice… ho trovato l’articolo intressante, ma poi è diventato troppo lungo … poi è diventato polemico per poi scadere nel logorroico. Vi chiedo da sostenitore di essere più sintetici e coincisi … a prova idiota (nel caso ne cercaste uno non esitate a contattarmi 🙂 )
giannigirotto said
Articolo? ma questo non è un articolo, è una pagina fissa dedicata appunto al Consumo Critico…
Sostenitore? sostenitore di che? in questa sezione non faccio propaganda Partitica, ma parlo delle grandi multinazionali e dei mali del neoliberalismo…
Vi chiedo? chiede a chi scusi, non sa leggere? il blog è mio personale, riporta le mie sole opinioni, di me singolo, nessun plurale quindi… 🙂
nel merito poi non entro, ognuno ha diritto alle sue opinioni e io le rispetto.
Bollette aumentate e pubblicità farlocche | Italian Post said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
Bollette aumentate e pubblicità farlocche | selezione5stelle.com said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
Bollette aumentate e pubblicità farlocche - Web-News24.com said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
Rino said
Occorre maggiore informazione.Fare squadra.Fra tutte associazioni Etiche.Agire a livello locale coinvolgendo amministrazioni.Associazioni culturali.
Nello specifico bollette concordo aderire a cooperative gia’0peranti sul territorio .Producono forniscono energia da rinnovabili ai soci.Alcune in Piemonte.Rete Energie. Energia Positiva.IN ALTERNATIVA chi ha disponibilita’ finanziaria produrla sul posto da Eolico o Fotovoltaico con accumulo locale possibilmente in modalità OFF GRID.
OCCHIO ALLA BOLLETTA. STANNO FACENDO PUBBLICITA’ FASULLE. ECCO DOVE SI NASCONDE… – last-webs said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
Bollette aumentate e pubblicità farlocche | Amicidibeppegrilloselliamarina said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
OCCHIO ALLA BOLLETTA. STANNO FACENDO PUBBLICITA’ FASULLE. ECCO DOVE SI NASCONDE…. - Mafia Capitale said
[…] P.S. se non volete più subire passivamente, cambiate fornitore, passando alle cooperative etiche 100% Rinnovabili, le trovate sulla mia sezione “Consumo Critico“. […]
AUMENTI BOLLETTA E RETROMARCIA RINNOVABILI | Gianni Girotto said
[…] Ma concludiamo con la buona notizia, e cioè se non vogliamo più subire passivamente gli aumenti di energia, banche, assicurazioni, si può fare, A COSTO ZERO! Come? cambiando fornitore, grazie alle alternative più etiche e sostenibili, alcune delle quali le trovate sulla mia pagina: qui. […]
AUMENTI BOLLETTA E RETROMARCIA RINNOVABILI | Offerto da selezione5stelle, scritto dai cittadini Italiani said
[…] Ma concludiamo con la buona notizia, e cioè se non vogliamo più subire passivamente gli aumenti di energia, banche, assicurazioni, si può fare, A COSTO ZERO! Come? cambiando fornitore, grazie alle alternative più etiche e sostenibili, alcune delle quali le trovate sulla mia pagina: qui. […]
Buon 2017 di energie rinnovabili | NUTesla | The Informant said
[…] Ma concludiamo con la buona notizia, e cioè se non vogliamo più subire passivamente gli aumenti non solo di energia, banche, assicurazioni, si può fare, A COSTO ZERO, cambiando fornitore, grazie alle alternative più etiche e sostenibili, alcune delle quali le trovate qui. […]
Dario Testa said
Grazie Gianni!
Buon 2017 di energie rinnovabili | Amicidibeppegrilloselliamarina said
[…] Ma concludiamo con la buona notizia, e cioè se non vogliamo più subire passivamente gli aumenti non solo di energia, banche, assicurazioni, si può fare, A COSTO ZERO, cambiando fornitore, grazie alle alternative più etiche e sostenibili, alcune delle quali le trovate qui. […]
Buon 2017 di energie rinnovabili - Il Blog delle Stelle said
[…] Ma concludiamo con la buona notizia, e cioè se non vogliamo più subire passivamente gli aumenti non solo di energia, banche, assicurazioni, si può fare, A COSTO ZERO, cambiando fornitore, grazie alle alternative più etiche e sostenibili, alcune delle quali le trovate qui. […]
Ecofuturo 2015 – Ecologia e futuro, il nostro futuro - Ecquologia² said
[…] dipende come sempre da ciascuno di noi. Ognuno può e deve fare la sua parte con il consumo critico (cioè la scelta del miglior fornitore possibile!) quando ci si trova sul lato […]