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Radiotrasmissione: “Non con i miei soldi!”

Posted by giannigirotto su 22 settembre 2012

Da anni vado ripetendo come la finanza etica è uno degli strumenti concreti con cui possiamo cambiare fortemente il nostro futuro, in meglio naturalmente. Ma moltissimi italiani purtroppo semplicemente ancora ignorano che tale argomento non è un’utopia o una favoletta, ma una realtà che opera da parecchi anni e con grandi risultati.Logo BluradioVeneto

Sono quindi particolarmente lieto di comunicarvi che lunedì 24 settembre inizia una trasmissione radio sulle frequenze 88,7 e 94,6 di BluradioVeneto, dedicata appunto interamente alla finanza etica.

Gli orari sono il lunedì alle 10.40, il venerdì alle 17.40 e il sabato alle 10.30. Nella pagina web dedicata potrete trovare, man mano che le puntate si susseguiranno (sino a fine  giugno 2013) l’archivio con tutte le registrazioni scaricabili.

Ringrazio la direzione e la redazione di BluradioVeneto, in particolare Mirco Cavallin, per la disponibilità dimostrata e tutta l’assistenza e la collaborazione offerta.

Per tutti coloro che sono interessati, curiosi, o vorrebbero coinvolgere amici ma non sanno bene come spiegarsi, spero che questa trasmissione possa rivelarsi utile. Ecco in anteprima i principali argomenti di cui si andrà a parlare:

Dunque, parleremo di come nella finanza, così come in qualsiasi altro settore, se le nostre azioni non sono basate sull’etica, questo comporti sempre un danno diffuso alla popolazione, a fronte di un guadagno solo per i pochi speculatori. Il problema è che spesso tali danni non sono immediatamente evidenti e riconoscibili, ed anzi spesso sia difficile per i non addetti ai lavori capire le implicazioni di una determinata operazione, vedi su tutte la famosa “bolla edilizia” statunitense, che si è gonfiata per anni, senza che il grosso pubblico ne avesse coscienza, salvo poi scoppiare, come sapevano comunque da moltissimo tempo tutte le persone competenti.


Parleremo di come esistano già alcune alternative etiche che consentono un utilizzo dei propri risparmi, e in generale del proprio denaro, rispettando i fondamentali valori umani, sociali ed ambientali, e di come talora tali soluzioni siano addirittura più efficaci e remunerative di quelle tradizionali, e sia possibile in definitiva coniugare etica e rendimenti, insomma Una vera quadratura del cerchio. A queste soluzioni e realtà propositive cercheremo quindi di dedicare molto tempo, in quanto vogliamo dar modo a più persone possibili di comprenderne l’importanza e la validità e sopratutto di passare dalla teoria alla pratica.


Parleremo quindi di come le nostre scelte, di ciascuno di noi, come consumatori ed in particolare come clienti di un istituto bancario piuttosto che un altro o di un fondo d’investimento piuttosto che un altro possano contribuire attivamente a modificare le politiche comportamentali delle grandi industrie, lobbies e multinazionali, (parleremo cioè del cosiddetto azionariato critico/attivo)

Parleremo anche di come difenderci dai messaggi pubblicitari fuorvianti ed ingannevoli che spesso ci vengono propinati per indurci all’acquisto di determinati prodotti finanziari. Credo che molti di voi abbiano avuto una qualche disavventura con banche e/o Assicurazioni, e quindi è bene imparare a prevenire queste situazioni, saperle riconoscere e difendersi.

Parleremo di come il microcredito sia e sarà sempre di più nel prossimo futuro il più grande strumento utilizzabile per cambiare il destino di centinaia di milioni di persone. Voglio ricordare che uno degli ultimi premi nobel per la pace è stato Muhammed Yunus, dalla più parte riconosciuto come il creatore delle più grande rete nazionale di microcredito. Parleremo della situazione attuale di questo strumento all’estero e in Italia, e di come sia possibile per ciascuno di noi contribuire a tale rivoluzione. Vi do subito un dato concreto, pensate con soli venti euro di prestito che viene restituito, ripeto prestito non beneficenza, quindi il denaro viene restituito, potete diventare membri attivi di questa rivoluzione, e contribuire allo sviluppo concreto del pianeta.

Parleremo del mondo Assicurativo, legato a doppio giro con quello finanziario/bancario, e di come anche in questo caso esistano delle alternative più etiche, rispetto a quelle attuali, ma decisamente meno conosciute. In particolare parleremo di un’alternativa italiana, CAES (cioè Consorzio Assicurativo Etico Solidale) che potete già cercare su internet se volete.


Parleremo poi dei cosiddetti “Paradisi fiscali”, di come questi sconvolgano sia l’etica nel mercato finanziario, sia il principio di leale concorrenza tra le imprese, e di come la politica sinora si sia limitata a combatterli a parole, e come quindi serva la partecipazione attiva di noi tutti per debellare tale deleteria realtà.

Parleremo di come a livello di Parlamento Europeo, di Bruxelles, le lobbies finanziarie abbiano decine di loro incaricati, ufficiali, che fanno da portavoce dei loro interessi, mentre i cittadini consumatori ancora non si sono organizzati per avere tali lobbisti. Per chi non lo sapesse faccio presente che il lavoro di lobbista è assolutamente legale è regolamentato a Bruxelles.

Ad ognuno degli argomenti che ho citato dedicheremo una o più puntate a partire dalla prossima, e poi naturalmente man mano che andremo avanti altri argomenti potranno aggiungersi, anche dietro vostri suggerimenti o richieste.

Per chi volesse informarsi maggiormente sia per chi avesse delle domande o volesse proporre argomenti o idee segnalo infine che è attiva  la pagina facebook “Etica? si grazie!“.

se ti piace condivi usando i pulsanti sotto… Gianni Girotto

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